Il Movimento 5 Stelle (M5S) secondo molti sondaggi (vedi il post di Zurota Intenzioni di voto al 14 dicembre) è accreditato di una quota di voti variabili tra il 15 e il 20%.
Per questo, e per seguire l'intervento di Marco Morosini in tema di energia, domenica scorsa sono andato al loro Meetup europeo: su questo partito (sì, lo dico, anche se a loro questo termine non piace) i giudizi sono talmente discordanti che volevo vedere di persona come lavorano.
Comincio con la cosa più visibile che ho potuto notare al mio arrivo alla loro riunione: la giovane età dei partecipanti. Effettivamente io, abituato all'elettore tipo anziano del PD in Svizzera, non ho mai visto così tanti 30-40enni ad una riunione politica, per di più con un entusiasmo che mi ha da un lato riempito il cuore, per il provato interesse dei miei coetanei per la politica, dall'altro mi ha fatto pensare a quanto devo faticare io per convincere un 20enne ad avvicinarsi al PD.
Però, poi, ho avuto modo di vedere la presentazione di Morosini (interessante e ben fatta) e ho cominciato a cambiare idea.
Il M5S, citando Wikipedia, è nato con una particolare sensibilità per cinque temi (le cinque stelle, appunto): acqua pubblica, mobilità sostenibile, sviluppo, connettività, e ambiente. Manca qualcosa, direte voi, ma questo lo tratterò meglio dopo.
Comincio dal dire che pensavo che per un tema come quello dell'energia, che è strettamente collegato ai cinque sopra espressi, ci fosse da parte degli associati una preparazione molto elevata, o comunque un interesse rilevante. Mi sono invece accorto che la potenzialità del risparmio energetico e la necessità di diminuire in generale i consumi di energia non erano per niente compresi, né suscitavano alcuna curiosità, e ci sono state solo alcune domande spesso fuori tema.
Per continuare, c'erano anche alcuni prossimi candidati per la circoscrizione Europa: ebbene questi, secondo me, non avevano ancora ben capito che alcuni di loro sarebbero diventati parlamentari, e si stanno perdendo a capire bene come raccogliere le firme. Ora mi dico io, ma se non sanno neanche compiere un adempimento burocratico così semplice, come possono pretendere di amministrare una nazione? Sono persino giunti a esigere che il PD debba aiutarli in questo compito...
Qualcuno direbbe che sembravano più il Movimento 5 Caproni...
ma non sarò certo io.
Acqua pubblica, mobilità sostenibile, sviluppo, connettività, e ambiente, si diceva. Manca qualche tema, direi: lavoro, immigrazione, economia, diritti civili, tanto per citarne alcuni. Un interessante numero di MicroMega fa vedere come su questi punti ci siano discordanze tra i vari esponenti del M5S: FIOM o liberismo? Immigrazione come opportunità o come minaccia? Non ho citato quisquilie e pinzillacchere, ma tematiche fondamentali, sulle quali quello che oggi sembrerebbe essere il secondo partito in Italia non ha una posizione.
La mia paura è quindi che, in mancanza di una posizione definita, gli eletti, che non hanno quasi mai alcuna esperienza in politica, possano finire in giochi più grandi di loro e che possano fare più danni che benefici.
Una possibile e corretta osservazione è: i partiti di oggi hanno avuto la loro possibilità e ci hanno portato in questo disastro, perché non provare a cambiare? Io posso capire il disgusto per la politica da parte di molti cittadini, anche perché i partiti stanno facendo ben poco per recuperare credibilità, e quando lo fanno, come secondo me sta facendo il PD con le primarie, ad esempio, sono timidi e ancora troppo condizionati da personalismi e/o vecchi schemi e paure di riconoscere ed emendare i propri errori passati. Però mi si conceda una cosa: non ho parlato né di anti-politica, né dei "Vaffanculo" di Grillo: l'impreparazione e l'inesperienza da me percepiti creeranno enormi problemi, specie quando si tratterà di discutere di temi su cui ancora oggi il M5S non ha ancora delle idee precise e realizzabili (non pagare il debito pubblico non è un'idea realizzabile, per capirci...).
E non ho parlato della scarsa rappresentatività dei votanti delle parlamentarie e delle rutilanti espulsioni di membri che hanno avuto il coraggio di porre alcuni problmi sulla democrazia interna... Insomma, il M5S mi sembra più un'accozzaglia di entusiasti ragazzi in gita scolastica che un partito.
E tutti noi sappiamo le cavolate che gli adolescenti in gita alle superiori sono capaci di fare...
N.B.: alcune di queste preoccupazioni mi sono state esposte anche da un membro, che ovviamente manterrò anonimo, del M5S stesso.
Sempre con gli studenti in gita...
RispondiEliminaIo ho sempre cercato di votare a sinistra (o almeno è quello di cui cercavo di convincermi ad ogni "variazione sul tema" dell'inteligencia italica...), ma questa volta mi sà tanto che andrò con gli studenti in gita...
Come sà molto bene il mio blogger preferito (Zurota) quando ero alle superiori ero una bomba ad olorogerià, alle gite scolastiche non so come non ci siano mai stati decessi o perlomeno casi di coma etilico, ma comunque sia questa generazione è diversa e soprattutto ha uno stromento che noi non avevamo; la rete?
Cosa comporta tutto ciò? Se io dico una scemenza o se non sono bene informato su un argomento MANTENENDO QUESTO SPIRITO DI CONDIVISIONE E DI TRASPARENZA che è tra le principali caratteristiche del M5S la massa mi farà notare l'inadeguatezza di un determinato intervento. La grande innovazione di questo nuovo gruppo politico non è tanto nel programma innovativo (in un certo senso anche la Lega agli inizi sembrava "rivoluzionaria" per non parlare dei mille gruppi fascistelli che denunciano il sistema monetario e bancario...), quanto nel metodo, finalmente adeguato al periodo storico e (fino a prova contraria) molto più a tutela di furbetti e malfattori di qualsiasi altro partito della prima e della seconda repubblica.
Se gli eletti non avranno competenze in determinati settori voglio sperare che ci saranno dei concorsi MERITOCRATICI (l'Italia è l'unico paese al mondo in cui questo termine è considerato di destra...) e che i professionisti cercheranno di collaborare per migliorare il sistema. Questo lo trovo di gran lunga meglio del mettere certi babbuini da decenni in parlamento che di atre,trasporti, infrastrutture, scuola, ecc. non ne capiscono nulla.
Oggi penso che sia il momento di sostenere questa proposta, nel caso si trovassero a governare li giudicherò dai fatti, ma la verità è che in tutto questo ventennio il centro-centro-centro-sinistra non ha fatto assolutamente nulla che abbia minimamente stimolato i miei interessi o che mi abbia fatto riflettere... Tutto tace, non svegliamoli...
Caro neo-non-sposo Konte!
RispondiEliminaConfermo che è alquanto sorprendente il fatto che siamo sopravvissuti alle gite scolastiche! (ricordo formazione 4a superiore: Cherin, Crazy + branco de brezani...).
Non sono contrario in linea di principio al M5S, ma ho molti dubbi. In particolare sull'inesperienza che viene spacciata come valore e sulla mancanza di ideologia. Come dice Steve alcuni temi fondamentali non sono toccati o non c'è una linea comune. Qua ci sono ex comunisti, ex fascisti, cattolici, agnostici ed altro che condividono una sola ideologia: lo schifo verso i partiti. Un po' come la sinistra che si allea per lo schifo verso l'essere immondo.
Inoltre: la RETE. La rete sembra democratica, ma in realtà è elitaria. considera che alle primarie hanno votato in 30,000, cioé circa i voti che l'oligarchia del PD ha attribuito al Compagno Br1 Tabacci (pagheranno questo affronto spaccando uranio a mani nude della Siberia nord-orientale.
In conclusione: i stellati avranno la possibilità di mostrare cosa valgono in queste elezioni. Sia dato atto come dice Steve dell'entusiasmo e dei giovani che hanno (ri)portato in politica.
Non so ancora cosa voterò. Dico solo VOTA OTA!!! (oppure Tabacci)
Una piccola integrazione da un fan delle lezioni di filosofia in triestino (a proposito, a quando la sesta lezione? :D). Concordo con le osservazioni di Zurota, specialmente quando dice che quelli del M5S sembrano più uniti dal disprezzo della situazione attuale che da una vera concordia programmatico-ideologica di massima. Abbiamo avuto vent'anni in cui essere di sinistra voleva dire essere contro Berlusconi: ora vogliamo che la diatriba diventi pro o contro casta? Se davvero è così, la tristezza mi riempie: data la mia (relativamente) giovane età non ho mai avuto delle elezioni con schieramenti che si confrontano su programmi e visioni del mondo, e non sull'essere pro o contro certe persone.
RispondiEliminaSecondo me un parlamentare non deve essere uno con troppa esperienza. Ha bisogno solo di buone idee, onesta ed una buona educazione/sensibilità (un po' come l'ovetto Kinder: qualcosa di buono, un bel gioco e del cioccolato).
RispondiEliminaCi penseranno poi i funzionari amministrativi e il governo che verrà a mettere in pratica le leggi (ovvero l'esecutivo e i suoi decreti attuativi). Siccome il M5S viene eletto solo in Parlamento, forse andrà al governo qualcun'altro a rappresentare il M5S e spero che questa sia gente con esperienza in amministrazione. Esempio: quando lui intervista le tante personalità sul suo blog, cerca proprio di chiudere questo gap fra la sua poca praticità ma grande illuminazione, e l'atto pratico. Lui è intelligente, metterebbe gente senza esperienza in parlamento ma poi al governo manderebbe Travaglio, Ingroia, Fuksas, Carlo Rubbia etc etc.
Io ci credo, e tanto peggio degli attuali non puo essere. Avanti il nuovo stavolta!
Sauro, tu hai parlato solo di esperienza, ma io ho anche menzionato una lacuna enorme nella preparazione su vari temi, compresi quelli caratterizzanti il M5S (le cinque stelle).
RispondiEliminaE poi, parlamentari che non sanno neanche come scrivere una legge perché inesperti (non essendo mai stati neanche in un consiglio comunale) presentano vari inconvenienti:
1) Il Parlamento non è fatto per dare linee generali che poi esecutivo e i decreti attuativi devono concretizzare, ma è lui stesso secondo la Costituzione a fare le leggi, che devono essere chiare e non suscitare interpretazioni che si possano scostare fortemente dai principi con cui esse sono promulgate; tradotto in soldoni: se il Parlamento non sa scrivere leggi, perde la sua funzione fondamentale, che è appunto quella di fare le leggi, in favore di altri organi ed enti che non hanno questo compito, e che spesso non sono eletti da nessuno.
2) E proprio il delegare tutto il processo di creazione delle leggi al governo, mettendo lì gente competente e in parlamento degli ignoranti passacarte, è una cifra del berlusconismo, per il quale gli organi assembleari come ill Parlamento non hanno alcuna importanza. Questo si è visto anche nel governo Monti, nel quale solo l'esecutivo faceva leggi che poi il parlamento doveva convertire, ma gli errori dei tecnici sono stati molteplici (esodati, malati SLA etc), quindi neanche un governo di gente comunque competente basta, ci vogliono più poteri che si bilanciano tra loro, e un Parlamento di inesperti e incompetenti questo compito non lo può svolgere.
E infine, torno a dire, e me lo conferma la tua frase "Tanto peggio degli attuali non può essere", un movimento o un partito non possono avere, come unica ragione che tiene tutti assieme, il concetto "Tutti gli altri fanno schifo": dov'è il progetto comune di società? Cambiare OK, si può dire che la stragrande maggioranza delle persone lo vuole, il problema è che non tutti vogliamo le stesse trasformazioni, e questo c'è soprattutto nel M5S, che su tanti temi fondamentali (lavoro, diritti civili etc) non ha una linea comune. Comunque, avranno il merito di portare tante persone nuove, e un po' d'aria fresca comunque ci vuole, ma attenzione a elogiare il nuovo in quanto tale: negli anni '90, gente come Scalfaro e Ciampi erano il vecchio e il nuovo era Bossi, quindi...