domenica 30 giugno 2013

Di Birkenstock ed estetica

Generalmente il sottoscritto scrive su politica o massimi sistemi (vedere il mio post sull'entropia), ma oggi, dopo un mio commento su Facebook che ha suscitato un vivo dibattito, ho deciso di dire la mia su un argomento: la mania di indossare le Birkenstock in posti inopportuni.
Chiarisco subito un paio di cose. Questa mia avversione vale in generale per tutte le scarpe aperte, quindi anche per le infradito e ogni sandalo in generale. Però il mio ribrezzo non è assoluto: io posso capire che uno le indossi in casa, al mare in spiaggia o durante un pic-nic, posti dove le ciabatte (e non venitemi a dire che le Birkenstock sono scarpe, tecnicamente sono ciabatte) non stonano. Posso inoltre capire le infermiere che le indossano: devono stare tanto in piedi e camminare molto, e quindi capisco che non sempre l'estetica sia la priorità.
Sono assolutamente contrario però al loro utilizzo in tutti gli altri contesti: siano essi il lavoro (con le dovute eccezioni di cui sopra), un giro in centro o un ristorante, la loro visione mi fa letteralmente rabbrividire. Non capisco perché allora non venire direttamente con le pantofole o addirittura in pigiama coi pantaloncini (e conosco qualcuno che l'ha fatto, come mostra la foto sulla sinistra, vero Spessotto?), magari all'incontrario?
Le mie ragioni sono quindi innanzitutto estetiche: ogni ambiente ha i suoi codici d'abbigliamento, e le Birkenstock non vanno bene su tutto. Il mio disgusto poi riguarda tutte e due le possibili maniere di indossarle:
1) Col calzino, magari bianco e di spugna, Deutschland style (se non ci trovate niente di male, non andate neanche avanti con questo post, le mie righe sarebbero sprecate come le perle con i porci).
2) Col piede nudo, esposto tranquillamente agli agenti esterni.
Il secondo utilizzo mi permette di parlare di un altro motivo che mi fa odiare i sandali: l'igiene. Ora, come si fa a girare in città con i piedi esposti a tutte le schifezze che ci sono in giro? E non ditemi che non è vero: chi indossa certe calzature si ritrova la sera con i bordi dei piedi e le dita neri come la fuliggine, e a me fa schifo anche solo l'idea di girare con i piedi in quelle condizioni, figurarsi farmi vedere così... E poi d'estate, alcuni utenti hanno dei piedi che sono più puzzolenti di un formaggio francese, perché dovete ammorbare il mondo con i vostri afrori?
Ah, e poi c'è chi dice che sono comode: OK, allora non fatemi obiezione se la prossima volta che esco con voi a cena vengo in canottiera sporca di sugo e in mutande, io sto comodo così, come il mago Oronzo. E poi, a chi dice che i piedi d'estate si irritano, posso dire che innanzi tutto io con le scarpe chiuse e i calzini non ho di questi problemi, mentre li ho senza, ma poi mi ricordo quello che mi diceva la mia ex all'inizio di ogni estate: "Ho le piaghe ai piedi, devo ancora abituarmi ai sandali". Inutile la mia risposta "E allora non metterli", a cui si opponeva un "Ma sono comodi": logico, vero? Le piaghe sono universale sinonimo di comodità, si sa...
Un ultimo commento che c'entra poco con le Birkenstock, ma che mi è ispirato dalle risposte al mio commento su Facebook precedentemente menzionato: le donne hanno difeso le Birkenstock, gli uomini le hanno "condannate". Ora, ciò mi conferma una mia idea che mi venne quando cominciò la moda delle orrende scarpe col plateau: scarpe e borse sono parte di un linguaggio unicamente fra donne, e da cui noi maschietti siamo completamente esclusi e anzi, considerati intrusi. 
Cari uomini, le donne quando escono con noi non si mettono scarpe o non portano borse che possano piacerci: è una guerra tutta loro, e noi non possiamo farci niente. Forse per questo, allora, è anche inutile da parte mia lamentarsi delle Birkenstock, ma allora concedetemi una sola domanda: nel linguaggio femminile, piede sudato dentro Birkenstock che significa?

4 commenti:

  1. 1) Io non ho i piedi neri dopo una giornata coi sandali.

    2) Le Birkenstock sono comode e non fanno MAI venire le vesciche.

    3) Se mi dici le Birkenstock no, ma i mocassini sì, sei peggio te. I mocassini sono obbrobriosi ed il mocassino col calzino è ancora peggio. Dopo una giornata con i piedi dentro i mocassini ci credo che ti sanno di puzzone di Moena, NON dopo una giornata con le Birkenstock.

    4) Non sai di quello che parli, tas! :D

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  2. Da grande utilizzatrice di sandali in generale e di Birkenstock posso dire che sono d'accordo pienamente con te sul fatto estetico.Sono fra le scarpe piu' brutte in circolazione e si fa davvero fatica a trovare modelli passabili ma io le uso per una questione di comodita' e ad uso terapeutico. In estate non riesco a portare scarpe chiuse perchè comincio a sudare ovunque e tutti i sandali, salvo rare eccezioni, fanno male ai piedi dopo un po' di ore. Se in piu' stai fuori tutto il giorno e soprattutto come me, lavori in piedi in laboratorio anche otto ore di fila, puoi dire addio ai tuoi piedi a fine giornata. Ecco con le birkenstock tutto cio' non succede. Non ho mai piu' avuto una tallonite da quando le uso mentre con gli altri sandali mi viene subito dopo una giornata che le porto. Quindi, salvo il lato estetico, in cui mi trovi d'accordissimo, specialmente sull'uso dei calzini, fai attenzione ad esprimere opinioni su certe cose senza, primo, averle testate personalmente (con metodo scientifico come si pretende da uno scienziato che si rispetti) e secondo, senza conoscerne tutte le sfaccettature, positive o negative che siano.

    Ciao ciao

    Carlotta

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  3. Premettendo che il post era volutamente polemico in maniera eccessiva (sì, dài, chi mi conosce sa che non sono così ;) ), rispondo alle due amiche che hanno lasciato i loro commenti:
    @ Ele: Di piedi neri (non tribù indiana) coi sandali ne ho visti, eccome, e i sandali le vesciche le fanno venire, eccome: oltre che la mia ex citata sopra, anch'io li avevo da bambino. Ebbene, sudavo, mi scivolavano sempre i piedi o stavano troppo stretti, e in entrambi i casi lo sfregamento lasciava vistose vesciche.
    @ Carlotta: Hai parzialmente ragione, nel senso che avevo scritto che chi per lavoro deve stare in piedi a lungo è in un certo senso giustificato ad indossare i sandali. Avevo però dimenticato che potessero esserci persone come te che effettivamente possono avere problemi dermatologici o di salute. Mi permetto però di obiettare che la gran parte di coloro che li indossano d'estate non lo fanno per motivi validi come i tuoi, e quindi resta la mia perplessità. A proposito, Carlotta, come stai? E la piccola?

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  4. Steve studia: http://youtu.be/vIt7_L8cq-c

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