martedì 26 febbraio 2013

Grillo e il populismo

Sono senza parole... le politiche 2013 rimarranno nella storia.

Comunque volevo solamente fare un commento sulla reazione di Grillo.

Lui dice: 'voteremo legge per legge'.

Ora lo voglio spiegare a chi ancora non l'ha capito (pare che Grillo sia tra questi). Non puoi votare una legge se ancora non esiste un governo che la propone.

E come si fa un governo secondo la costituzione italiana?

Risposta:
La maggioranza (che non c'è) propone un governo, le due camere votano la fiducia a tale governo, se la fiducia non c'è, c'è crisi di governo.

Ora facendo due calcoli neanche tanto complicati, la maggioranza al senato non esiste a meno che non si mettano insieme PD-PDL (scenario che non vedo possibile) o PD-M5S, scenario che sinceramente non so se sia possibile o no.

Domanda: voteranno i grillini per un eventuale governo presentato dal PD?

La risposta loro non la danno, continuano a dire che voteranno legge per legge, qualcuno li puo' per favore indirizzare alla pagina wikipedia di come si fa un governo? Perchè scusate se sono ripetitiva, ma le leggi da qualcuno devono pure essere proposte, non cadono dal cielo. Se sentite un grillino diteglielo per favore.


mercoledì 20 febbraio 2013

Le donne

Dato che il caro Steve ha scritto ben due post sulle donne e l'unica donna di questo blog non l'ha fatto, diciamo che mi sento un po' in obbligo...

Quando sono arrivata a Zurigo ed ho cominciato a parlare con non italiani della tv italiana, tutti mi guardavano, ridevano e dicevano: 'Quale, quella con le donne mezze nude?', e via risolini vari.
Ecco qual è il problema delle donne in Italia: una cultura sbagliata ed una diabolica perseveranza nei media nel sottolinearla e portarla avanti.
Penso che ci ricordiamo tutti non é la rai, per passare poi a programmi come striscia la notizia e le sue veline. Questa è la tv, ma potremmo parlare della striscia a destra del sito di repubblica allo stesso identico modo. Diciamo che non si salva nessuno. Quì c'è bisogno di una rieducazione di tutto il paese, a partire dai ragazzini.

Vi propongo un gioco: avete presente quei negozi turistici con souvenirs e magliette con scritte sceme?
Ok, se andate per esempio a Parigi, Londra o anche a Zurigo troverete che le scritte divertenti sulle magliette di solito riguardano un po' tutto ciò che ha a che fare con la cultura del paese (come la birra a Londra). Comunque di solito le scritte su queste magliette parlano un po' di tutto. Poi passate a Roma e fatevi un'idea di cosa c'è scritto su queste magliette: la maggior parte delle battute riguardano le donne, del tipo: vanno bene per farci sesso, ma non farti incastrare e così via.
Ecco, è dalle piccole cose secondo me che uno si può rendere conto delle falle nella cultura di un paese. Quando io stessa ho fatto questo gioco, sono rimasta scioccata, non ci avevo fatto caso prima, siamo assuefatti e questo è triste.

martedì 19 febbraio 2013

Ippica

Ormai la politica mi ha così stancato che mi dedico all'ippica.

Ippodromo di Spinòl

di A. Mancia e S. Bressan
Corsa dopo corsa, Fan Idole inizia ad avere una certezza: la scuderia Bien Comun è ormai in netto vantaggio ma se nella Manche de la Chambre la vittoria è sicura in quella de le Senat il rischio è di trovarsi con un podio poco definito. L'ultimo trotto clandestino nel modernissimo Ippodromo di Spinol conferma questa sensazione e rilanci dubbi pesanti sulla reale forma di Varenne.

Oggi si è corso davanti a duemila spettatori ed è finita più o meno come l'altra volta. I cavalli iniziano ad avere una forma molto prossima a quella definitiva e non ci dovrebbero essere grandi sorprese al Gp di domenica e lunedì. La scuderia Bien Comun finisce davanti a tutti con un tempo complessivo di 32,7 secondi: a guidare il gruppo ci pensa Fan Idole in un eccellente 27,3''. Dietro trotta rapido Gebrazac che con i suoi 4,7'' migliora di poco le ultime prestazioni registrate sul miglio. Central Democratique e Fan de le Garofan chiudono a 0,3'' ciascuno e rafforzano il vantaggio della scuderia che parte da sinistra.

Distanziati di 3,4 secondi arrivano gli azzurri di Maison Liberté. Con il loro 29,3 chiudono secondi e vanificano una rimonta che fino a poche settimane fa sembrava possibile. Varenne è stanco e non va oltre i 17,7 secondi, uno dei tempi più bassi registrati nelle corse clandestine di questi giorni. Sul rettilineo finale al fantino Burlesque non è riuscito l'azzardo del sorpasso e ha dovuto così accontentarsi di rendere meno netta la vittoria di Pier le Smacchiateur. Riprende quota il nordico Groom de Bootz: con 5,3 secondi e trainato soprattutto dai tifosi lombardi dimostra di avere da qui a domenica ancora qualche margine di miglioramento. Chiudono il gruppo Freres Tricolor a 3,2 secondi e il destrorso Hirosaka a 2,7.
Nel mezzo della pista continua il declino di Ipson de la Boccon: le sue scuderie rimangono inchiodate ad un tempo poco brillante. Con 11,4 secondi complessivi i tre cavalli bianchi si fanno superare anche dal cinque volte stellato Igor Brick. Mario de le Montaigne porta il suo destriero a 7,3 secondi, ma a preoccupare sono la lentezza dello scudocrociato Ipson de Mormal (3,2 secondi) e del derelitto Ipson de Tullien fermo ai nove decimi di secondo. Igor Brick è in splendida forma: corre il miglio in 13 secondi e mezzo e si dimostra capace di uno sprint di rilievo anche nel finale: non è impossibile cresca ancora da qui a domenica.

Dietro di lui, su questo tracciato, va sempre molto bene Petit Jean e il suo Non aux Declin: 5,7'' per lui, stesso tempo del guatemalteco Galopin du Zacapa. Mancano il tempo qualificazione tutti gli altri, ma questo già si sapeva.

 Copiato da Notapolitica.ithttp://notapolitica.it/2013/2/18/manciabressan_ippodromo_spinol2.aspx

lunedì 18 febbraio 2013

La lotteria elettorale - Oltre gli ultimi sondaggi

La settimana scorsa questo blog vi aveva offerto un'analisi accurata di diversi sondaggi, condotti sia a livello nazionale sia su 5 regioni diverse.
In Italia non è possibile pubblicare nuovi sondaggi, ma tale divieto è facilmente aggirabile: il blog "Huffington Post" infatti quest'oggi ha pubblicato delle indagini statistiche effettuate per conto della banca svizzera Credit Suisse sulle prossime elezioni in Italia.

Medie dei sondaggi sulle percentuali di voto su scala nazionale. Linea grigia continua, Centro-Sinistra; linea blu continua, Centro-Destra; linea nera continua, Centro; linea tratteggiata, Movimento 5 Stelle. Fonte: Credit Suisse
Ebbene, a livello nazionale Credit Suisse concorda con i risultati che noi abbiamo pubblicato: il Centro-Sinistra avanti di 5 punti percentuali, Monti quarto dietro al Movimento 5 Stelle. Questo ci fa piacere, perché indica due cose: Credit Suisse ha seguito la nostra stessa metodologia (compiere una media tra diversi sondaggi) e dà gli stessi risultati, a riprova che le cose le abbiamo fatte bene.
Credit Suisse ha però condotto indagini più approfondite sul consenso a livello regionale, decisivo per il Senato.
Calcolo dei seggi attribuiti al Senato per ciascuna regione in base ai sondaggi. Le regioni in grassetto vedono il Centro-Sinistra in vantaggio ma entro l'incertezza dei sondaggi, quelle evidenziate in blu invece vedono le due coalizioni appaiate. Fonte: Credit Suisse
Rispetto ai nostri sondaggi, vi è una differenza sostanziale: noi davamo come totalmente incerte solo Lombardia e Sicilia, loro ci mettono anche il Veneto, e la cosa ha per me dell'incredibile, conoscendo le tendenze della regione governata da Zaia. Quanto sia affidabile Credit Suisse poi lo dice il fatto che non sanno neanche scrivere il nome della mia regione: per loro io vivo in Fiuli...
Scherzi a parte, tale tabella mostra risultati in cui tutte le regioni in bilico sono assegnati al Centro-Destra: basterebbe che ne conquistasse due su tre, e la coalizione PD-SEL avrebbe una maggioranza di 172 seggi anche al Senato.
Ma quanto è probabile questa evenienza, sempre secondo Credit-Suisse?

Scenari post-elettorali e loro probabilità. Fonte: Credit Suisse.

L'istituto di credito svizzero ritiene che lo scenario più probabile sia una coalizione tra Centro e Centro-Sinistra, ma afferma anche che c'è una probabilità su 4 che il Centro-Sinistra ottenga una maggioranza sufficiente anche al Senato.
Vale la pena provarci? Secondo me sì, e infatti Bersani sarà in Lombardia martedì 19 e a Palermo, con Renzi e Crocetta (il presidente della regione) mercoledì 20.
E questo mi spinge, con un rinnovato endorsement da PDino dichiarato, a spingervi a votare per PD o SEL: non lasciate che la politica liberista del centro o quella cattolica di Casini influenzino la coalizione su temi come lavoro o diritti civili.

One billion rising

Quest'anno sono stato anch'io tra gli spettatori del Festival di Sanremo e, tra le varie performance, non posso non segnalare quella di Elio e le storie Tese che cantano "Un bacio piccolissimo" assieme a Rocco Siffredi.

Il festival non è stato solo fatto di canzonette: non mi riferisco all'intervento di Crozza o di Bisio, ma del monologo di Luciana Litizzetto riguardo alle donne e alle tante, troppe violenze che subiscono ogni giorno dagli uomini. 


Basti pensare che, secondo la tabella a pagina 13 dell'indagine ISTAT del 2006 La violenza contro le donne, in Italia il 31.9% delle donne tra i 16 e i 70 anni hanno subito nel corso della loro vita almeno un episodio di violenza fisica o sessuale: questo vuol dire che, di tutte le donne che avete conosciuto nella vostra vita, una ogni 3 rientra in questa categoria. Inoltre, il 4.8% ha subito uno stupro o un tentativo di stupro, compiuto in circa la metà dei casi dal loro partner.

Sulle donne e il maschilismo ho già scritto un post su questo blog, in cui essenzialmente individuavo nell'inerzia di una cospicua parte del mondo femminile una delle cause di quella cultura machista e maschilista che è aiuta a spiegare l'allarmante numero di casi di violenza sulle donne.
Per fortuna non sono tutte così: il San Valentino del 2013 sarà ricordato per l'iniziativa  One billion rising (qui la pagina italiana). Tantissime persone in tutto il mondo hanno compiuto diversi flash mobs in cui ballavano la stessa coreografia e la stessa musica. Alla fine del video con Luciana Litizzetto che ho incluso in questo blog lei e tantissime altre donne fanno proprio questo balletto. Tale iniziativa si chiama "One billion" proprio perché, in base alle statistiche, sono un miliardo le donne che sono state violate fisicamente o sessualmente nel corso della loro vita: è circa la popolazione di Europa e Stati Uniti messi insieme.
Il citato intervento di Crozza ha creato molte polemiche sull'opportunità di parlare di politica a Sanremo. Ai telegiornali invece non ho visto un politico parlare seriamente della violenza sulle donne, né di questa campagna, neanche dopo che 14 milioni di persone su Rai 1 hanno visto il video di cui sopra.
Questo mostra che non solo su questo tema la nostra classe dirigente è ancora molto indietro (come il resto del paese, purtroppo), ma non sa neanche pensare in termini di marketing. Le donne sono più del 50%, quindi fare una campagna dedicata a loro dovrebbe portare, per qualunque partito, un numero enorme di consensi: qualunque politico dotato di un minimo di furbizia, anche se non interessato, lo farebbe!
Oppure forse la classe dirigente è conscia che un tale attivismo non porterebbe voti, causa disinteresse delle dirette interessate, ma allora torneremmo al mio post di prima. Io però non voglio crederci, ma vi prego, donne, siate voi le prime a dimostrarmi il contrario: per quanto mi riguarda, io, nel mio piccolo, vi appoggerò.

lunedì 11 febbraio 2013

La lotteria elettorale - Gli ultimi sondaggi

A partire dalla mezzanotte dell'8 febbraio non è più consentito pubblicare i risultati di nuovi sondaggi elettorali. Per questo, molti istituti venerdì scorso hanno diffuso le loro rilevazioni per i loro committenti (giornali, televisioni, siti internet), desiderosi di misurare il polso dell'elettorato prima del silenzio dei sondaggi.
Ho preso 40 diverse rilevazioni statistiche dal sito internet http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/, curato dal Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri: esso raccoglie i risultati di tutti i sondaggi a fini politici condotti in Italia, ed è quindi una fonte preziosa per chi volesse condurre analisi statistiche delle intenzioni di voto.
I sondaggi che ho rielaborato comprendono rilevazioni condotte sia a livello nazionale sia  regionale: infatti, poiché i seggi al Senato e il relativo premio di maggioranza vengono assegnati in ogni circoscrizione, è importante il risultato in ciascuna di esse, anziché la media nazionale.
Chiunque volesse avere dettagliate delucidazioni sul metodo di rielaborazione dei dati, può mettersi in contatto con me anche commentando questo post. Per farla breve, ho considerato i risultati di vari sondaggi, compresi del loro errore (ossia, il margine di incertezza per il risultato di ogni singola lista o partito), e ne ho fatto una media: in questo modo è possibile ridurre l'imprecisione e avere un risultato più affidabile (per capire i vantaggi di questa procedura potete anche leggere questo mio vecchio post).

Cominciamo coi risultati nazionali alla Camera. La figura sottostante è stata ottenuta analizzando i risultati di dieci diversi sondaggi pubblicati tra il primo e l'8 febbraio. 
Previsioni nazionali alla Camera delle coalizioni
Si conferma la risalita dei sondaggi di Berlusconi e il Popolo della Libertà (PDL), e quindi anche della sua coalizione (CDx). In ogni caso, il distacco tra centro-sinistra (CSx) e CDx resta di più di 5 punti, che possono sembrare tanti ma sono comunque pochi rispetto ai valori di inizio campagna elettorale. Anche tenendo conto delle incertezze di misura, appare poco probabile, a meno di eventi clamorosi nelle prossime due settimane pre-voto, che la situazione possa cambiare. Da notare che il margine d'errore sul risultato del centro-destra è il più alto: questo perché esso comprende più liste "minori" dal punto di vista del risultato elettorale, il cui consenso è più difficile da monitorare. Ma quanto è dovuta la risalita del centro-destra ai risultati del PDL e quanto a quella dei suoi alleati?
Previsioni nazionali alla Camera dei singoli partiti
Prima delle primarie del centro-sinistra, il distacco tra Partito Democratico (PD) e PDL era di 13 punti percentuali: ho scelto questo come punto di paragone perché da lì in poi si è cominciato a parlare di elezioni nazionali. A tutt'oggi tale differenza è diminuita di 4 punti elettorali, non sufficienti per spiegare la rimonta del centro-destra di circa 10 punti. Se però si considerano gli "Altri di centro-destra", questi forniscono i 4 punti che mancano all'appello: Berlusconi è stato abile a recuperare al suo partito un numero considerevole numero di indecisi e a coalizzare attorno a sé parecchi "partitini" (nei sondaggi ne vengono considerati almeno 5). Il PD invece aveva recuperato molti indecisi al momento delle primarie, e con il ritorno di molti berlusconiani la sua quota doveva inevitabilmente scendere; inoltre, il fatto che il CSx sia composto da soli 4 partiti non dà quell'effetto "rastrellamento" che si ha per il CDx.
Per quanto riguarda le altre liste, si vede che Scelta Civica per Monti (SCM) ha cannibalizzato l'UDC di e Futuro e Libertà (FLI): alle elezioni del 2008 la prima ottenne più dell'8% dei consensi e riuscì ad entrare anche al Senato (ora è più che dimezzata), mentre la seconda non passerebbe, neanche considerando il margine d'incertezza, la soglia del 2%, al di sotto della quale i partiti presenti in una coalizione non conseguono alcun seggio alla Camera dei Deputati. Il Movimento 5 Stelle (M5S) si conferma come il terzo partito italiano, ma al momento non sembra in grado di superare il PDL; va però ricordato che spesso i sondaggi hanno sottostimato i consensi per il M5S, quindi non me la sento di dare una parola definitiva riguardo il possibile sorpasso ai danni del PDL. Infine, Rivoluzione Civile - Ingroia (RC - Ingroia) è di poco al di sopra del 4%, la soglia che i partiti che si presentano da soli devono raggiungere per poter avere rappresentanti alla Camera, ma non è detto che ce la faccia, poiché i sondaggi non danno alcuna certezza a riguardo.

Con questi risultati, il CSx dovrebbe avere tranquillamente la maggioranza di 340 parlamentari alla Camera dei Deputati, ma al Senato?

Come detto in precedenza, la distribuzione dei seggi in questo caso è decisa a livello regionale: il premio di maggioranza si assegna in ogni regione, per tanto diventa importante conquistare quelle più popolose, che garantiscono un maggior numero di eletti.
Ho considerato 5 regioni: Lombardia, Veneto, Campania, Puglia e Sicilia. Stranamente non ho trovato indagini sul Lazio che non riguardassero le regionali: alle politiche alcuni istituti danno un solido vantaggio al CSx ma non ho trovato dati completi, se qualcuno sa dove reperirli sarò felice di analizzarli.

In Veneto, Campania e Puglia la situazione sembra abbastanza chiara: nella prima il distacco tra CDx e CSx è di 7.5 punti percentuali a favore del primo, ben oltre il margine di incertezza da noi ottenuto di 1.5 punti; stesso discorso per la Campania, dove il differenziale di 5 punti a favore del CSx dovrebbe lasciare pochi dubbi; stranamente in Puglia (la regione di Vendola) la differenza è di poco più di 3 punti a favore del CSx, leggermente al di sopra del margine d'incertezza di 1.5 punti, per cui un successo del CDx è improbabile ma non si può escludere.
La situazione è invece molto imprevedibile in Lombardia e Sicilia, e questo è indicativo di quanto sia cambiato il clima elettorale oggi: nella prima alle ultime regionali il distacco tra CSx e CDx era del 30%, mentre la seconda, pur avendo eletto Crocetta presidente, resta pur sempre la regione del 61 a 0 per il CDx nel 2001.
Previsioni regionali al Senato, Lombardia
In Lombardia al momento il distacco tra CSx e CDx è di 0.1 punti a favore di quest'ultimo, ben al di sotto del margine d'incertezza del 2%. In questa regione la partita è apertissima, e le dichiarazioni di alcuni montiani a favore di Ambrosoli, candidato per il CSx alle elezioni regionali, anche se si riferiscono solo a queste ultime, possono fare la differenza. La figura qui sopra ci fa anche notare che RC - Ingroia non ha alcuna possibilità di passare la soglia dell'8%, e quindi non potrà esprimere senatori lombardi. Posso comprendere pertanto le polemiche di Bersani sul voto utile: anche se secondo me sono pochi quelli che voteranno Ingroia e che sarebbero stati disposti a votare Bersani e la sua coalizione, ogni voto fa la differenza. Di converso, il CDx può "lamentarsi" per i voti che la lista di Giannino drenerebbe: nel grafico non è mostrato il consenso per quest'ultima lista (non c'erano abbastanza dati), anche se alcuni istituti le danno l'1.5%, pochi ma importantissimi voti in una situazione incerta come quella mostrata, e Giannino sembra ben contento di poter contribuire alla sconfitta di Berlusconi.
Previsioni regionali al Senato, Sicilia
In Sicilia la situazione è la stessa, anche se a ruoli invertiti, con il CSx in vantaggio di 0.5 punti, ancora troppo pochi rispetto al margine di incertezza di 1.5 punti. Anche qui RC - Ingroia non sembra in grado di poter raggiungere l'8%, e si possono ripetere le stesse considerazioni fatte per la Lombardia.

In conclusione, la partita al Senato è ancora aperta: se il CSx riuscisse a vincere in Lombardia e Sicilia anche il Senato avrebbe una maggioranza chiara. Secondo me però parlare di voto utile vale fino a un certo punto: è chiaro che qualche decimale lo si guadagna, ma secondo me o si fanno accordi chiari con queste liste o altrimenti si cerca di combatterle con argomenti incentrati su programmi e credibilità personale, non con la foglia di fico del voto utile.
E qui siamo alle solite: Bersani vuole vincere? Faccia le ultime due settimane con proposte chiare, su cui poter discutere e con le quali dettare l'agenda politica: ve l'immaginate una campagna in cui il centro-sinistra se ne viene con una proposta al giorno per il nostro paese? Non staremmo qui a parlare di Berlusconi e le sue proposte fiscali (giustamente definite da Monti "Corruzione nei confronti dei cittadini con i loro soldi"), ma discuteremmo del futuro dell'Italia.

Berlusconi e il voto delle donne

Post flash dettato dalla rabbia dopo aver visto questo video.


A parte l'inqualificabile atteggiamento dei colleghi della promoter, che anziché difenderla dalle battutine machiste di Berlusconi ridono con fare compiacente: che molti uomini siano indietro sul tema "dignità delle donne" è purtroppo risaputo. Io piuttosto me la prendo con le donne che lo votano: possibile che voi accettiate un uomo che vi tratta solo come se foste oggetti sessuali, e che non è capace di ascoltarvi quando gli parlate senza fare allusioni o guardarvi il culo (vedi figura sottostante)?


Se solo tutte le donne non lo votassero, saremmo certi che Berlusconi passerebbe nel dimenticatoio politico nell'arco di poco tempo.
Invece lo votano, eccome, e quindi, care elettrici di Berlusconi, se non fate niente per cambiare questo paese, neanche un piccolo gesto contro un satrapo maschilista dichiarato, allora vi meritate di vivere in una nazione nella quale molti vi considerano come oggetti d'arredamento, quando va bene, e non avete alcun diritto di lamentarvi se qualcuno pensa solo a guardarvi la scollatura: l'indifferenza è il peggiore dei mali, e chi fa l'indifferente non può poi dire "Ma io non c'entro niente" (Gramsci aveva ragione, eccome...).

venerdì 8 febbraio 2013

Andolina vs Travaglio

Copio quello che scrive oggi Andolina su FB:


Il branco degli sciacalli
si ingrossa con l'entrata di Marco Travaglio, che a Trieste ha fatto uno show vergognoso, citandomi tra gli impresentabili della lista Ingroia. Io posso accettare che si dica che sono un impresentabile, perchè questo è un giudizio politico (anche se odioso), ma non tollero che un giornalista si permetta di affermare che le cure con staminali NON FUNZIONANO. Dov'è che Travaglio ha trovato questa notizia? Non esiste un solo documento che affermi che un paziente non ha avuto risultati positivi. Cartelle cliniche di ospedali pubblici e certificati medici confermano invece la ripresa dei movimenti di Celeste e di altri pazienti già immobili a letto in attesa della morte. Basterebbe aprire la pagina di TGCom e vedere Celste che scrive con due mani. La maggior autorità internazionale nel campo dell'atrofia muscolare spinale, John Bach, si premura di andare a Mestre dal New Jersey e mettere per iscritto che Celeste è migliorata ...ed auspica che noi possiamo curare anche i suoi pazienti. E Travaglio, famoso esperto di staminali, sostiene il contrario.
Di Travaglio ricordo, più che le sue sparate su Berlusconi (come se fosse stato il solo, è un eroe per questo?), il suo articolo pubblicato sulla Stampa, dove accusava un mio amico di produrre un farmaco che faceva venire la leucemia ai bambini. Travaglio, fedele portavoce della Procura di Torino, non ebbe neanche quella volta il senso civico di documentarsi. Il mio amico fu rovinato, 120 operai persero il posto di lavoro, e non lo riottennero dopochè i giudici assolsero il mio amico. Questi vendette il brevetto, utilizzò quei soldi per studiare un vaccino per l'AIDS ed ora il primo vaccino contro l'AIDS che esista al mondo è in fase di sperimentazione avanzata in Sud Africa. Tra un paio d'anni andremo a curarci l'AIDS (il vaccino funziona anche sui malati) in Sud Africa. Grazie a personaggi squallidi come Travaglio, pronti a tutto pur di compiacere i propri padroni del centro sinistra, magari anche gli italiani andranno in Sud Africa a curarsi la SLA con staminali.

giovedì 7 febbraio 2013

Una campagna elettorale val ben un cagnolino


La campagna elettorale è una brutta bestia: generalmente i politici tendono a fare le promesse più assurde e irrealizzabili pur di accaparrarsi un po' di voti, impone(va) di girare il paese per estenuanti comizi da tenere in posti dove nemmeno le aquile osano (basta pensare che Fini, Monti, Berlusconi e Grillo sono tutti venuti più o meno negli stessi giorni in Friuli Venezia-Giulia) o addirittura sedere tutti i talk show che il dio palinsesto offre.
Non tutti amano queste cose: basta vedere l'entusiasmo di Ingroia in una puntata di Ballarò


(segnalo le sue meravigliose imitazioni di Crozza) gli scatti d'ira di un solitamente condottiero Berlusconi


o un povero Bersani costretto a sorbirsi Bruno Vespa (altro che le piaghe d'Egitto) fino a piangere per lo shock.


Persino uno come Monti si è prestato a questi giochini: twitta come un 15enne (e scrive un meraviglioso wow per manifestare la gioia per il numero di suoi followers), fa video in cui stringe mani a più persone di quante ne abbia probabilmente incontrate in tutta la sua vita, ma soprattutto, per obbedire ai dettami del suo spin doctor David Axelrod, lo stesso di Obama (nella foto mentre dice per telefono a Monti come si scrive "Wow"),



va in televisione in programmi non strettamente politici come quello di Daria Bignardi e che fa? Visto che Berlusconi si è fatto fotografare con una cagnolina da lui adottata (dalle olgettine alle cagnoline: insomma, all'uomo piace il doggie-style), la conduttrice gli piazza una bella improvvisata e gli chiede di adottare a sua volta un (tra l'altro bellissimo) cucciolo di nome Trozzy (chi gli ha scelto il nome secondo me non sapeva come si scrive Trotsky).



Il disagio del Professore è assolutamente evidente, specie nel dire che il nipote gli ha poi scritto per chiedere di tenere il cagnolino, e d'altronde vi immaginereste voi il vostro rettore universitario con in braccio un cucciolo di cane? Io no, e non capisco cosa possa spingere un uomo realizzato come Monti a fare campagna elettorale: se non si fosse fatto sedurre da Casini, probabilmente sarebbe diventato Presidente della Repubblica, mentre invece ora un distaccato come lui è costretto a fingersi il simpaticone di turno per qualche voto in più. Ora, o davvero ci sarà una staffetta Monti-Bersani per il ruolo di premier, o se no davvero non comprendo le motivazioni dietro il Supermario di Palazzo Chigi.
E voi lettori che ne pensate?

mercoledì 6 febbraio 2013

Le agenzie di rating e Obama

Ieri ho visto la notizia della richiesta di danni per 5 miliardi a Standard & Poor's. Al momento vi lascio solo un articolo di Phastidio, ora non ho tempo, ma se non perdo interesse sull'argomento ci ritorno.

Un appello

Ogni giorno apro la pagina web su La Repubblica ed il titolo della prima notizia di politica che vedo è più o meno sempre lo stesso: Chi prende quante poltrone, sondaggi vari o peggio dichiarazioni da parte di leader di partiti di destra, sinistra o centro su chi prende più voti di chi.

Ora il mio punto di vista è semplice: chi prende quante poltrone dipende da cosa il partito tizio propone come programma.
Perchè Berlusconi ad un certo punto supera il PD nei sondaggi?
Perchè, seppur con proposte assurde, propone una cosa concreta: vi restituisco i soldi dell'IMU.

Ora la maggior parte delle persone intelligenti sa che questo lo può fare, ma poi taglierà da qualche altra parte (magari alzando l'iva, i ticket o chi sa cos'altro). Diciamo un po' come ha fatto quando promise di alzare le pensioni minime. Lo fece, ma poi i pochi anziani che l'hanno ottenuto non hanno più avuto accesso a esenzioni varie per medicinali vari (furbata, perchè gli anziani sono quelli che di medicine ne hanno bisogno spesso e continuamente).

Detto ciò, lasciamo Berlusconi (di cui mi interessa poco e niente) e torniamo al resto. Voglio sapere da tutti gli altri partiti, soprattutto dalla coalizione PD-SEL, ma loro cosa propongono?
E questo è esattamente ciò che si voleva capire dal dibattito che abbiamo organizzato la scorsa settimana, fare delle domande su vari punti dei loro programmi, per capire poi che non si erano neanche letti il programma del loro partito.

Allora si può pensare, va bene che i nostri candidati non siano onniscenti, ma i leader?
Un'altra giustificazione è: sono i giornalisti che prendono solo la frase sbagliata e la riportano?

Alla seconda domanda risponderei no, dato che La Repubblica sicuro non è un giornale di Berlusconi, quindi o sono idioti a favorirlo o quì bisogna cominciare a parlare di complotto (cosa a cui non credo).

Il mio appello è: parlate di programmi.
Ovviamente prima di parlarne, bisogna leggerseli e studiarseli.
Un po' come a scuola, ti leggi l'argomento, lo ripeti ad alta voce, una volta che lo hai capito ne discuti con i compagnucci. Nuove idee verranno ed avrete molte cose più interessanti di cui parlare, ve lo garantisco. Dopodichè andare ad un dibattito sarà la cosa più interessante, facile e divertente del mondo.

martedì 5 febbraio 2013

A volte ritornano - La gioiosa macchina da guerra

Mi piacciono molto i ritorni, mi danno sicurezza e tranquillità: penso al ritorno dei Take That, che mi hanno dato la sicurezza di 30enni urlanti che per rievocare la loro adolescenza andata hanno costretto i loro uomini a portarle a concerti pallosissimi...


Ma ci sono anche altre rievocazioni, che mi fanno venire dei brividi seri, per le conseguenze che potrebbero avere e per la loro assurdità.
In un suo post scritto in un italiano migliore del solito (o era particolarmente sobrio o particolarmente ubriaco, l'alcool infatti aiuta la padronanza delle lingue, come ci dice questo autorevole studio), il nostro autorevole Zurota mostrava il calo del distacco tra le coalizioni PD-SEL e PDL-Lega è calato nelle ultime settimane, a causa, secondo lui, della propensione di molti italiani a farsi aggirare dal venditore di pentole brianzolo e dall'inefficace strategia di comunicazione di Bersani & Co.
Concordo su questa analisi e la integro con una battuta detta da Crozza stasera (5 febbraio) a Ballarò.


In una frase stasera ha riassunto le pecche comunicative della sinistra: "Il Financial Times e il New York Times sono contro di me? Coglioni, chi lo capisce l'inglese in questo paese? Quanti leggono "Chi" e quanti leggono il Financial Times e il New York Times?".
A parte la citazione, sempre tratta da Berlusconi (sui coglioni che votano a sinistra), Crozza ha colto il punto. È indubbio che Berlusconi parta da un vantaggio enorme (possiede vari media molto popolari), e la sinistra che fa, si crogiola di editoriali di prestigiosi, ma non letti dalla massa, giornali?
Lorella Zanardo (famosa per il suo documentario "Il corpo delle donne") in un post sul suo blog su "Il Fatto Quotidiano" lo disse già a dicembre: una sinistra che sa del vantaggio che le televisioni danno a Berlusconi dovrebbe concentrarsi nelle piazze, usare circoli, sezioni e quant'altro per uno sforzo di comunicazione sul territorio, e invece non c'è niente di tutto ciò: dalle mie parti in Friuli ancora non ci sono i manifesti elettorali, solo quegli anti-estetici porta-poster di metallo, orrendi da vedere, tristemente vuoti, e mancano 19 giorni alle elezioni.
A queste considerazioni ne aggiungerei solo un paio.
  1. Se poi in TV ci mandi a parlare persone più per la loro fedeltà e il sostegno che ti hanno dato nelle primarie, invece di gente che sa parlare in maniera comprensibile senza scendere nel volgare, ti meriti la riedizione della "gioiosa macchina da guerra": parti come Occhetto pensando di fare sfracelli e fare man bassa di voti e seggi e poi perdi miseramente. Perché invece non utilizzi più persone come Michela Marzano, che ieri da Formigli a Piazza Pulita ha fatto un figurone contro la Santanché, senza scendere al suo livello e parlando in maniera semplice, chiara, diretta e convincente?
  2. Bersani poi, invece di diventare più combattivo per cercare di scongiurare un possibile pareggio, dopo tutti gli attacchi di Monti (che è andato contro il PD più volte che contro Berlusconi, che lo ha fatto cadere), ha la grandiosa idea di preannunciare l'inciucio con lui: vorrei sapere chi sono gli spin doctor della sua campagna elettorale...
Io non credo che Berlusconi possa davvero vincere, ma è certo che riuscirà a non farlo fare a nessun altro, e quindi i governissimi sono dietro l'angolo.
Che tristezza, stiamo andando verso il baratro e non ce ne accorgiamo proprio.

domenica 3 febbraio 2013

Sondaggi e pronostici

Vediamo gli ultimi sondaggi di SWG (fonte: Scenari Politici)

Guardando in fondo si vede che tra il 7 dicembre e ieri la situazione si è evoluta nel seguente modo:

Berlusca 21.4% --> 27.8%
Monti 9.4%  --> 14.2%
CSX 36.8% --> 32.8%
Ingroia  5.2% --> 5.0%
Giannino 2.5% (14 dicembre) --> 1.5%
Grillo 19.7% --> 18%

Indecisi 26.0% --> 18.2%
Astenuti 17.0% --> 11.8%

Sembra che Berlusca stia convincendo gli indecisi/astenuti e che il centrosinistra stia perdendo voti a favore di Monti - spero non in favore del Berlusca. Forse anche il quasi 2% perso da Grillo sia confluito a Berlusca (o a Monti?).

La situazione è grave. Mancano 3 settimane al voto e l'ufficio marketing della destra ha sicuramente in testa altre dichiarazioni e azioni che smuovono il voto degli idioti - dico idioti perché in base ai sondaggi l'acquisto di Balotelli ha portato tra l'uno e il 2% di voti. Non capisco il ragionamento di quelli che prendono decisioni politiche in base al calcio (ricordo che il calcio è crimine), lo posso spiegare solo con l'idiozia.

Mettiamo che il trend continui (e sono ottimista, potrebbe andare anche peggio) e ci ritroviamo con:
Berlusca 30%
Monti 17%
CSX 30%
Ingroia 5%
Grillo 17%

Cosa succede? Come ha scritto il buon Phastidio "Se le elezioni confermeranno i sondaggi, avremo un solo problema: quale nuovo tecnico scegliere per Palazzo Chigi".

Molto vero. 

Ipotesi: con i numeri sopra non dovrebbe esserci una maggioranza. Che succede? Cose già viste. Se si può comprare un Balotelli con 20 milioni, qualche dozzina di deputati si comprano anche per meno.

Quali? Grillini e montiano. Ricordo che tra i montiani ci sono i democristiani di Casini e fascisti di Fini. I Grillini sono un mistero, ma come ha detto lo stesso Grillo 2 anni fa quando l'ho visto qui a Zurigo parlando degli eletti alle amministrative "mi aspetto in 1-2 anni di perdere il 20-30% degli eletti. Sentiranno l'odore dei soldi e passeranno al PDL-PD" (quoto a memoria, ma il senso era quello).

Quindi?
Quindi prevedo merda. A palate, a secchiate, solida, liquida. Di tutto e di peggio.
Auguri.




PS: segnalo anche un post di Marckuck che rimanda ad un suo post del 2008: "Piccoli indizi di una sconfittà che verrà". Tutto attuale. Purtroppo.

PS2: questi si meritano Berlusca a vita.




 

I candidati

Giovedì scorso abbiamo organizzato un incontro pubblico con 13 candidati della circoscrizione estero alle prossime elezioni.

La preparazione è stata alquanto complicata tra inviti, autoinviti, gestione dei co-organizzatori, discussioni sulla struttura della serata, preparazione delle domande ecc...

Das Spuma und der Spritz era presente con la Maria Moderatrice, lo Smarmello introduttivo e conclusivo, lo Spessotto cronometrista, lo Zurota dietro le quinte ad occuparsi di comunicazione, diplomazia e bar. Lo Steve assente giustificato per motivi di studio.




La scaletta prevedeva una breve introduzione (2 minuti a candidato) e poi domande preparate da noi. 3 minuti per la risposta. Le domande erano su vari temi: Europa, sanità, attualità, diritti civili, ammortizzatori sociali. A seguire domande dal pubblico. Per prevenire comizi e domande idiote abbiamo passato dei fogli al pubblico e le abbiamo filtrate.



L'introduzione è passata liscia anche se alcuni "volti nuovi" della politica erano un po' emozionati.

Passando alle domande ci siamo resi conto che la preparazione dei candidati era un po' scarsa (eufemismo). Tanti non hanno neanche tentato di rispondere alle domande, ma sono partiti per la tangente. Personalmente non credo che le domande erano troppo difficili: mi aspetto che le persone che vogliono sedere in parlamento abbiano una conoscenza di base di quello che sta succedendo nel mondo e in particolare su questioni che saranno chiamati a decidere e votare. Come sempre sono troppo ottimista.

Inoltre siamo stati criticati anche per non aver trattato temi "svizzeri", temi ai quali era interessato il pubblico (la gente) presente. Abbiamo chiesto alcune domande "locali", ad esempio sull'assicurazione privata ed modello scolastico svizzero comparato a quello italiano, ma volevamo evitare di fossilizzarci su IMU, Consolati e discorsi simili.

Il motivo che ci ha spinto ad evitare domande troppo locali era semplice: gli eletti quando siedono in Parlamento rappresentano tutta la nazione e non solo i loro elettori. Infatti votano su tutte le leggi, mica solo per le leggi che riguardano gli emigrati in Svizzera (in termini tecnici è il divieto di mandato imperativo art. 67 della Costituzione).



Le risposte dei candidati erano molto spesso fuori tema. Ad esempio al Partito Comunista è stato chiesto di spiegare la loro visione di società post-capitalista, ma il candidato ha risposto attaccando Monti e Berlusconi. Per l'IDV ho preparato una domanda su candidati impresentabili sul caso Andolina, ma il candidato non era ben informato sul caso. Peccato.
Il leghista era il tipico prodotto leghista. Attacchi, volgarità e solite promesse.
Il pidiellino si è presentato come non di destra ne di sinistra - e uno si domanda "che ci fai coi dipendenti di berlusca?".
Il PD ha presentato politici scafati, la Garavini ha parlato abbastanza bene su istruzione.
I grillini potevano fare meglio e cavalcare i loro temi con più aggressività, ma sono giovani alla prima esperienza politica.
Il candidato di Fare per fermare il declino mi è sembrato convincente e appassionato.




And the winner is: SEL. Quello annoiato a destra è Bozzolini che a detta di tutti è stato il più convincente. Ha risposto alla domanda (su MPS), è preparato e appassionato. La sua collega Catia è stata l'unica a far ridere la sala quando parlando di diritti civili voleva dire che la sindaca di Zurigo è lesbica e non le veniva la parola. 



La serata purtroppo si è conclusa in caciara. In breve a Zurigo tanti pensionati sono stati frodati da un dirigente del sindacato INCA (vicino a CGIL). Da quel che ho capito questo tipo ha incassato il capitale delle pensioni e poi pagava la rendita ai pensionati. Una specie di schema Ponzi. Quando ha finito i soldi e ha smesso di pagare le pensioni è scoppiato tutto. Giustamente i frodati sono incazzati.

Loro volevano partecipare all'incontro. Sul palco. Abbiamo rifiutato concedendo loro di fare una domanda. Purtroppo la loro non era una domanda ma un attacco diretto e violento contro l'on. Farina del PD, reo a loro dire di non averli difesi. Ovviamente Farina si è arrabbiato rispondendo a tono e da lì il volume è aumentato. Diciamo che la prossima volta arruoliamo anche dei buttafuori.

Comprendiamo la frustrazione dei frodati anche perché in passato si sono affidati al senatore PDL Di Girolamo (quello che è stato arrestato), quindi si sentono abbandonati dalla politica. Quello che non accettiamo è la maleducazione e violenza dimostrata durante l'incontro.


Mia personale conclusione: c'è molta mediocrità in giro. Non avevo grandi aspettative ma il livello mi ricordava il periodo in cui facevo il supplente in prima superiore e alla domanda "Quanto è il 20% di 100 euro?" mi hanno risposto convinti "2000!". Non ci siamo.

Per questo svettava Bozzolini che non ha detto niente di geniale, ma ha semplicemente detto cose serie, senza usare slogan (l'unica cosa ha citato la Tobin Tax che è cosa bella, buona e giusta, solo che non funziona). Inoltre è molto alto.

Durante la serata ascoltando basito alcuni candidati mi è venuto in mente il video un po' vecchio di Guzzanti sulla scelta dei candidati. Sembra che vengano scelti veramente così.



Nota di colore: a fine serata abbiamo offerto un rinfresco e abbiamo chiesto ai candidati un contributo. Il contributo maggiore è venuto dal partito più "piccolo": il Partito Comunista - onore al merito.
Stranamente nessun contributo da PDL-Lega.