lunedì 17 dicembre 2012

Che ne pensate di fermare il declino e di Oscar Giannino?

Lettera aperta di Fermare il declino al premier Mario Monti

Signor presidente, apprezziamo che in questi giorni estremamente convulsi di fine legislatura voglia preservare – come leggiamo sul Corriere della sera – lo spirito di terzietà che ha caratterizzato la sua esperienza di governo e in primis la sua persona. Un senatore a vita non può candidarsi alle elezioni, ella ha ricordato a fine novembre. Ma può del tutto legittimamente, come ella dichiara, ambire a chiarire e identificare un'agenda intorno alla quale il Paese possa osservare precisi vincoli in Europa e sui mercati, ma cambiare marcia per una crescita che a oggi è drammaticamente mancata.
E' esattamente lo spirito con il quale, quattro mesi fa, abbiamo dato vita al nostro movimento, sulla base di dieci precisi punti programmatici: ridurre l'eccesso di debito con dismissioni pubbliche anziché per via fiscale; abbassare la spesa pubblica di 6 punti di Pil in 5 anni; abbassare la pressione fiscale di almeno 5 punti in 5 anni; procedere rapidamente con le liberalizzazioni; finanziare il sostegno a chi perde lavoro anziché tutelare aziende non più efficienti; subito una legge sui conflitti d'interesse; una organica riforma della giustizia; riorientare a favore di giovani e donne il welfare; ridare a scuola e università la funzione di ascensore sociale, introducendo dovunque il merito come criterio guida nella PA; un vero federalismo dopo anni persi, sulla base di macroregioni e Comuni potenziati.
Noi non siamo interessati al confuso confronto in atto, su alleanze e liste che mettano insieme forze nuove e fresche con pezzi dei vecchi partiti alla ricerca di scialuppe. E' un confronto che avviene oltretutto in un grande caos. Che è istituzionale: non si sa ancora la data del voto, e cresce per chi è fuori dal Parlamento attuale la difficoltà delle procedure che i vecchi partiti non devono rispettare. Ed è anche politico: coloro che l'hanno sfiduciata, signor presidente, sono oggi tra coloro che la invocano leader. Siamo al contrario interessatissimi al confronto per un'agenda vera di priorità per rimettere in marcia l'Italia. E più che mai convinti che la società civile mostri segni inequivocabili di rifiuto delle vecchie logiche compositorie, che non danno alcuna importanza e attenzione alle scelte concrete. Solo persone credibili e unite su punti chiari proposti agli italiani, possono davvero cambiare il Paese.
Confidiamo che la nuova agenda per un'Italia diversa possa confrontarsi alla luce del sole, in modo che a tutti gli italiani sia chiaro chi sostiene che cosa. Un criterio che, da lei per primo in coerenza a quanto afferma, dovrebbe venire assai prima di chi sostiene chi.
I fondatori di fermareildeclino:
Michele Boldrin, Paola Bruno, Sandro Brusco, Andrea Moro, Alessandro De Nicola, Silvia Enrico, Oscar Giannino, Carlo Stagnaro, Luigi Zingales
 
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Che ne pensate? In particolare della parte in rosso (rosso mio)?
 
 

2 commenti:

  1. il mio punto di vista su FID è che siano anche fin troppo liberali ed è proprio per questo che molto probabilmente prenderanno il mio voto. e qui ti spiego il perchè: FID quando entrerà in parlamento non riuscirà a mettere in pratica tutti i 10 punti ma introddurrà un certo liberismo nella questione politica e questo si spera che porti il paese a ridurre la pressione fiscale, ridurre il debito, etc etc. Dobbiamo avere in parlamento gente preparata che cerca di smuovere il paese! dany

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  2. Cara Dany, come nutro un profondo rispetto intellettuale per la gentaglia di FiD. Da ragioniere apprezzo gli economisti Zingales e Boldrin e credo che si può parlare di concetti con loro. Per i miei gusti sono troppo ancorati al libero mercato, ma passare a loro come paladini del liberismo invece di Brunetta (non so e non voglio sapere cosa ha fatto per avere la licenza media) è un enorme passo in avanti.

    Inoltre, come ho scritto altrove, lo psichedelico Oscare è utile per intercettare il voto di quelli che si dicono liberisti e per qualche ragionamento malato votano l'Essere Immondo. Cioé, avere una destra decente credo sia molto importante, altrimenti gli schieramenti politici si dividonoo tra quelli comprati dall'Essere Immondo e quelli non ancora.

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