giovedì 20 dicembre 2012

"Pensoso più d'un'ora a capo basso /
stette, Signore, il cavallier dolente" [Ludovico Ariosto, credo]

Pensavo di partire con un'invocazione alle muse
ma poi mi sono ritrovato nella situazione descritta
dal verso dell'Orlando Furioso. Più di un'ora
a capo basso a pensare e ripensare a un attacco degno di
questo nome. In gergo letterario, giornalistico, l'attacco è l'incipit
di uno scritto, laddove si decide tutto, laddove si decide il rapporto
che si vuole instaurare con il lettore. Pensate all'attacco del Manzoni
nei Promessi Sposi: lì si respira aria di geografia saccente eppure alla fine
il signorino democristiano, poco avvezzo al lavoro manuale, si lascia
andare a manfrine di modestia e si rivolge ai suoi sette lettori. Forse sono di più,
non ricordo, non ho voglia di controllare su google map
per far finta di ricordare il Manzoni a memoria. Voglio
scatenare le ire pedanti dei frequentatori di blog manzoniani.
Ma esisteranno? Esiste un manzoniano esperto di blog? Se esiste
che si faccia avanti! Fellone di un letterato saccente che non sei altro, vieni fuori,
non restare lì rintanato nella tua stanza poco illuminata e polverosa e
fatti trascinare dall'energia della spuma e dello spritz.  Quanti hanno bevuto una spuma?
Compagni e compagne lanciamo anche questo sondaggio? (annuncio di servizio)
Ecco poco tempo fa, all'apertura di questo blog, nel 3000°
anno dalla fondazione di Roma, avevo chiesto una riunione di redazione
per decidere le linee guida del blog. Le penne che mi affiancano nell'ardua
impresa di fare cultura mi hanno subito messo i lacci della condanna d'anacronismo.
E allora vai, mi sono detto, vai con lo smarmello! Anche io posso utilizzare il gergo
pop di una piacevole serie italiana. Addirittura posso utilizzarlo per una firma.
Più che di gergo però si tratta di una parola d'ordine: "Smarmellare".
Questo nome è un colpo dritto al cuore dell'autorevolezza ma a me (mi)
piacerebbe poter dire un giorno, (a me) mi piacerebbe davvero affermare che:

"Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene
paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta: dall'essermi messo in condizione
di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia
quello con il lettore"

a presto












3 commenti:

  1. Bravo Smarmello, finalmente hai ceduto al richiamo della penna. Ma almeno un titolo potevi metterlo..

    L'incipit: pensi un'ora come iniziare e poi inizi dicendo che pensavi un'ora su come iniziare con un incipit che instauri un rapporto col lettore. Ricordati che ti chiami Smarmello ;-)

    Però riconosco ed apprezzo la tua poesia, l'orlando, il furioso, il Manzoni, mancano Rosenkrantz e Guilderstain.

    La famosa riunione di redazione che non si è mai tenuta si è tenuta poc'anzi in assenza della Santa Maria impegnata con lo spirito santo svizzero. Nulla è stato deciso, tutto si può fare, dove troverai cotanta libertà editoriale? Manco Manzoni! Godi di questi pixel, adorali, scrivili, gustali. E, sopratutto, Fernet Branca. No, scusa, ho sbagliato: sopratutto SMARMELLA!!!!1!!!1!!!2

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  2. A giudicare dal grado alcolico del post, quel pastisse li valeva tutti i suoi 14 CHF...
    Scherzo, hai ragione: vai, vai e smarmella! Ma poi quale autorevolezza possiamo avere noi oggi, che siamo i paaria dell' università?
    Tschuss e buone feste

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  3. smarmello ma non mollo
    Ma il pastis è nel paniere dell'inflazione?

    buone feste companeros

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